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Nel percorso verso una nuova “normalità” incidono pesantemente gli aumenti dei prezzi delle materie prime.

LETTERA
AGLI
STAKEHOLDER

I fortissimi aumenti delle materie prime e in particolare dei prezzi dell’energia, della cellulosa e dei trasporti, unitamente alla fatica incontrata dai mercati per ritrovare condizioni di nuova “normalità”, a seguito anche della diffusione di nuove varianti di Covid-19, hanno impattato in modo significativo la struttura dei costi di produzione e i margini del Gruppo Sofidel nell’anno 2021. Una situazione che si è appesantita nel corso del secondo semestre, quando il prezzo del gas naturale ha registrato in Europa picchi altissimi, dovuti anche alla crisi geopolitica che ha coinvolto l’Ucraina. Contestualmente, il mercato del tissue, che nel 2020 aveva registrato un forte incremento delle vendite nel canale retail e una forte flessione in quello Away-from-Home, ha visto un tendenziale, se pur lento, riequilibrio della situazione.
In questo scenario Sofidel ha operato a più livelli per limitare gli impatti degli aumenti sui costi di produzione e per rafforzare, in un’ottica di medio-lungo termine, la sua capacità competitiva. A inizio primavera, e poi di nuovo in autunno, il Gruppo si è attivato per chiedere ai clienti adeguamenti sui prezzi dei propri prodotti. Negli USA, la maggiore capacità produttiva disponibile (per la prima volta a regime per l’intero arco dell’anno) e la migliore copertura geografica e logistica hanno consentito di rafforzare il rapporto di collaborazione con alcuni dei principali operatori della grande distribuzione e di lanciare, con Nicky, il primo marchio consumer Sofidel in quel Paese.
Il mercato Nord Americano si è confermato quello in fase di maggiore sviluppo e quello nel quale il Gruppo, puntando su innovazione e “igiene sostenibile”, si attende la crescita maggiore e valuta ulteriori investimenti in nuova capacità produttiva.
In Europa, dove il tasso medio di crescita del mercato del tissue nei Paesi occidentali si è confermato di poco superiore all’1% annuo, Sofidel ha proseguito il lavoro di consolidamento delle sue quote di mercato. Fra i punti qualificanti:

  • i nuovi investimenti in pubblicità (principalmente digital);
  • il lancio di nuovi prodotti pensati per esigenze di igiene più specifiche (Regina Fast & Clean, Regina asciugamani monouso, Regina Power, Nicky Pour Elle);
  • il rafforzamento del rapporto di collaborazione con i clienti della grande distribuzione organizzata per offrire non solo il miglior prezzo, ma anche il massimo valore;
  • il lavoro per sviluppare presenza e penetrazione dei suoi brand in mercati come Spagna, Francia, Germania e Belgio;
  • la continua attenzione all’aggiornamento e allo sviluppo delle tecnologie produttive e alla promozione della cultura dell’innovazione.

Nel complesso l’andamento delle vendite nel 2021 si chiude con una ripresa di volumi, registrata in particolare nella seconda parte dell’anno, e soprattutto nel canale Away-from-Home dove Sofidel intende crescere. 

Sul fronte energetico, che vive un momento di profonda trasformazione a livello globale, Sofidel ha avviato una nuova fase strategica della sua politica di approvvigionamento che vede il Gruppo, nel percorrere la sua strada verso la decarbonizzazione dell’economia, impegnato nell’acquisto e nell’autoproduzione di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, prodotta da impianti di nuova costruzione realizzati grazie ad accordi di fornitura di lungo termine. Sono di questa natura gli accordi siglati in Italia con RWE Renewables per l’approvvigionamento di energia eolica e, in Svezia, nel sito produttivo di Kisa, con Meva Energy per la costruzione di un impianto di produzione di gas rinnovabile (syngas prodotto da bio - massa legnosa proveniente dalla filiera locale), il primo impianto di questo tipo al mondo nell’industria cartaria. Un approccio multi-opzione destinato a essere progressivamente implementato, in base ai contesti climatici, tecnici e legislativi nazionali, negli altri Paesi dove il Gruppo opera.
Sofidel ha anche incrementato il suo impegno per proteggere le foreste, preservare la biodiversità e contribuire a tutelare i diritti delle comunità locali che da esse dipendono aderendo, fra le prime aziende del mondo, alla piattaforma “Forests Forward” lanciata a livello internazionale dal WWF. Sempre in tema di salvaguardia ambientale, Sofidel America ha avviato una partnership per la protezione degli ecosistemi oceanici con Ocean Conservancy. Da evidenziare poi l’importante inclusione di Sofidel nella A List CDP 2021 per la lotta al Climate change e il riconoscimento Platinum ricevuto da EcoVadis per l’approccio alla sostenibilità. Fra le attività di coinvolgimento dei fornitori nella promozione del comune impegno per uno sviluppo sostenibile, da segnalare la nuova edizione – in forma virtuale, dopo due anni di interruzione – del Sofidel Suppliers Sustainability Award (3SAward), il riconoscimento che il Gruppo attribuisce ai fornitori che si distinguono per azioni di sostenibilità ambientale e sociale.

Sofidel crede nella misurazione delle performance di sostenibilità e nella condivisione degli impatti effettivi che queste hanno sul processo di creazione del valore e per questo intende rafforzare i suoi investimenti nei rating di sostenibilità (ESG rating).
Confermati i principali obiettivi di sostenibilità ambientale al 2030: riduzione del 40% delle emissioni di CO 2 di scopo 1, 2 e di scopo 3, relativamente alle attività di produzione di polpa di cellulosa dei propri fornitori, rispetto all’anno base 2018; riduzione del 24% di emissioni di CO 2 di scopo 3 per tonnellata di carta rispetto all’anno base 2018; riduzione del 50% dell’incidenza della plastica convenzionale nella produzione rispetto al 2013.
Le dimensioni che il Gruppo ha raggiunto in termini di volumi economici e presenza geografica hanno portato anche alla decisione di rafforzare la governance della società, con l’introduzione per la prima volta nel CdA di consiglieri esterni, e il compimento del cambio generazionale al vertice dell’azienda dove Edilio Stefani è subentrato, come Presidente, al padre Emi Stefani, co-fondatore, insieme a Giuseppe Lazzareschi, dell’azienda.
L’anno si chiude fra segnali contradditori. Da una parte un contesto economico internazionale che vede in più Paesi segnali significativi di ripresa economica, dall’altra le perduranti incertezze dovute alla pandemia, alle condizioni estremamente allarmanti, soprattutto in Europa, del mercato dei prodotti energetici, e alle spinte inflazionistiche che non possono non preoccupare, anche per i possibili impatti sulle dinamiche dei prezzi e i relativi effetti sociali su ampie fasce di popolazione già provate dall’emergenza Covid-19. In questo quadro Sofidel confermando i suoi tre assi fondamentali di sviluppo – transizione ecologica, trasformazione tecnologica e digitale, inclusione e coesione sociale – opererà nel 2022 per salvaguardare i suoi margini, rafforzare la propria posizione competitiva (in particolare negli USA) e implementare, insieme a tutti ai suoi stakeholder, le proprie politiche di sviluppo responsabile per la creazione di valore aggiunto condiviso di lungo termine.

CLEAN
LIVING
FOR EVERYDAY NEEDS
FOR A HEALTHIER PLANET
FOR INTEGRITY AND RESPECT


Edilio Stefani
Presidente Sofidel


Luigi Lazzareschi
AD Sofidel

“IL NOSTRO CAMMINO DI SVILUPPO SI ORIENTA LUNGO TRE ASSI
FONDAMENTALI: TRANSIZIONE ECOLOGICA, TRASFORMAZIONE
TECNOLOGICA E DIGITALE
, INCLUSIONE E COESIONE SOCIALE.

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